Il mio progetto di tesi è una proposta di reinterpretazione e riuso alternativo temporaneo, dello spazio esterno della stazione ferroviaria di Terracina, in provincia di Latina, dismessa dal 2012 e considerato ormai un vuoto urbano. Un luogo dimenticato ed escluso dall'attenzione sociale.
L'intervento mira a restituire valore ad esso, trasformandolo in un ambiente vivo e dinamico, attraverso installazioni temporanee dedicate all'esposizione artistica e allo spettacolo.
Descrizione progettoPoiché il progetto si svolgerà durante l’estate, ne verrà conosciuta l’esistenza sulle spiagge della città, i luoghi più frequentati durante i mesi estivi.
Un'installazione temporaneo intercetterà i bagnanti in spiaggia, anticipando in parte il contenuto del progetto, spingendoli alla propria scoperta.
Ispirata al gesto dello “sbirciare”, un ottagono regolare in legno con fori sulle pareti, invita i passanti a sbirciare attraverso di essi, leggendo una frase realizzata in elementi di luce al neon all’interno della struttura, sullo sfondo di un piccolo giardino di fiori.
“Cerca l’arte nei luoghi più inaspettati”.
L’installazione, oltre ad essere un’anticipazione del progetto, è un invito a riconsiderare il rapporto tra arte e ambiente, tra arte e individuo, e infine tra quest’ultimo e lo spazio urbano che lo circonda.





L'intervento in stazione consiste nella trasformazione del marciapiede d'attesa passeggeri e dei servizi igienici attraverso installazioni temporanee. Queste consistono in spazi espositivi e spazi dedicati allo spettacolo ed eventi musicali, un punto panoramico rivolto verso il lungomare della città, ed una galleria d'arte realizzata all'interno di un vagone dismesso.
Ognuna di loro è stata caratterizzata da un tono estivo, ispirato ad elementi comunemente presenti sulle spiagge.













Plastico architettonico